-
~Consu.
User deleted
Se c'è una cosa che non cambia nel collettivo popolare, quando qualcuno va all'estero o anche solo qualche km fuori dalle proprie mura domestiche, è il fatto di imparare -prima di ogni cosa- a dire le parolacce tipiche del luogo.
E' normale, una curiosità che accomuna un po' tutti.
Tutti noi abbiamo detto almeno una volta una parolaccia, più o meno grave, più o meno offensiva, più o meno sentita. E' un normale sfogo che esce dalle nostre boccucce di rosa, quasi un bisogno di esplodere esprimendo a parole come ci sentiamo.
Ma non tutti si sfogano allo stesso modo!
In fondo qui dentro al forum sono presenti persone provenienti da tutt'Italia, e ad ogni regione corrisponde un dialetto, e ad ogni dialetto corrisponde anche qualche variante delle comuni parolacce che diciamo in italiano corretto diciamo.
Non che io voglia farne un'arma contro di voi, sia mai! Però se per caso dovessi girare per le strade -che so- di Napoli e qualcuno passasse urlandomi "Figl' 'e 'ntrocchia!", grazie a questo post potrei almeno sapere che cosa mi sta dicendo e magari pure come rispondergli a tono! xD
E poi sinceramente i dialetti sono sempre un po' comici, specialmente se sfociano negli insulti e nelle imprecazioni xD
Ecco qui alcuni che ho trovato!
Parolaccia: Cu 'nu poc' e vasellina l'elefant' o mise n'culo a la gallin'!
Dialetto: Napoletano
Traduzione: Letteralmente e' "con un po di vasellina l'elefante lo mise in culo alla gallina" nel senso che chi ha pazienza riesce nel suo scopo!
Parolaccia: T`inci fazzu torrai in su cunnu!
Dialetto: Sardo
Traduzione: Faro` in modo che tu possa rientrare nell`apparato riproduttivo di tua madre!
Parolaccia: C'HAI 'NA SFIGA TARMENTE GRANNE CHE SE TE CASCA'R CAZZO TE RIMBARZA 'N CULO!
Dialetto: Romano
Traduzione: Sei uno sfigato, una persona decisamente sfortunata!
Parolaccia: Ti meritassi 4 gocci di fenoftaleina 'ndall' acqua ca ti facissiru stari ppi 4 iorna assittatu 'ndo cessu a spunnariti u culu!!!
Dialetto: Siciliano - con nozioni di chimica
Traduzione: Ti meriteresti 4 gocce di fenoftaleina (composto chimico dalle forti proprieta' purgative) in un bicchiere d'acqua che ti costringessero a rimanere per 4 giorni seduto sul "trono" a mettere a dura prova il tuo deretano!!!
Parolaccia: Figghiu di na gran truscia che denti rutti e u culu spunnato ppi quanti voti sa fici 'ntappari nda facci e 'nda carina!!!
Dialetto: Siciliano
Traduzione: Figlio di una instancabile prostituta con i denti danneggiati e il deretano spropositatamente allargato per il gran numero di volte che ha permesso ai propri clienti di sbatterele il loro membro virile in faccio(leggi bocca)e nella schiene(leggi ano)!!!
Parolaccia: Sorti di fra' i hoglioni!
Dialetto: Fiorentino
Traduzione: Togliti dai coglioni (vai via)!
Parolaccia: Ma va' a piallo n'culo!
Dialetto: Fiorentino
Traduzione: Vaffanculo!
Parolaccia: E te lo dò io i' pane a fette!
Dialetto: Fiorentino
Traduzione: Stai attento che ora ti faccio male!
Parolaccia: Spera 'Ddiu ca t' a vveniri 'nfrùsciu ca a gghittari fora magari l'ugna de pedi e mi ti s' anu a scuagghiari i pila do culu ppu sfozzu!!!
Dialetto: Siciliano
Traduzione: Voglia la Divina Provvidenza che tu, credendo fallacemente di dover mandar fuori dal tuo sfintere del semplice gas intestinale, possa espellere dal tuo corpo rifiuti intestinali allo stato liquido con pressione e potenza tale da sradicare e trasportare via con sè persino le unghia dei tuoi piedi e, a causa della eccessiva fatica richiesta dall' atto di cui sopra, possa prenderti fuoco la peluria che cresce sulle tue natiche!!!
(di questa fa più ridere la traduzione che non la parolaccia in sè xD)
Parolaccia: Facia da cul de can da cacia.
Dialetto: Milanessssss
Traduzione: Faccia da culo di cane da caccia
Parolaccia: M' par' na mutand': staj siemp' annanz' o' cazz'...
Dialetto: Caudino
Traduzione: Mi sembri una mutanda: stai sempre davanti al pene. Dicesi a persona rompiscatole.
Parolaccia: Piciu
Dialetto: Piemontese
Traduzione: Testa di cazzo (letterale piciu= cazzo).
Parolaccia: Paciociu
Dialetto: Sardo
Traduzione: Figa
Parolaccia: 'ncul a quantu nnai!
Dialetto: Calabrese
Traduzione: Tutti, parenti e non, vadano palesamente a quel paese (te compreso)!
Parolaccia: Va a dà via 'l cul!
Dialetto: Cremonese
Traduzione: Vaffanculo!
Parolaccia: Logia!
Dialetto: Milanese
Traduzione: Puttana, si legge come se sulla 'o' ci fosse la humlau, i due puntini sopra le lettere come in tedesco!
Parolaccia: Cap 'e cazzo!
Dialetto: Napoletano
Traduzione: Testa di cazzo!
Parolaccia: Va a ciapa' i ratt!
Dialetto: Milanese
Traduzione: La traduzione letteraria è "vai a prendere i topi"... ovviamente è un modo come un altro per mandare a cagare!
Parolaccia: Te se propri un pirla!
Dialetto: Milanese
Traduzione: Sei proprio un cretino!
Parolaccia: Ce fatto a' uallera a' pizzaiola
Dialetto: Napoletano
Traduzione: Ci hai così rotto che si sono ammosciate anche le gonadi sessuali (nell' esempio quelle maschili). Il fatto che le gonadi si siano ammosciate rimanda agli stati febbrili e di malattia. Il riferimento alla "pizzaiola" è da intendersi alla carne (analogia con la "uallera" testicoli) cucinata in padella con il pomodoro. Quindi a qualcosa di cotto.Di analogo senso: "me stai n'coppo o cazzo", "me scassato o'cazzo", "me rutto o'cazz", ecc
Parolaccia: Puppo
Dialetto: Catanese
Traduzione: Travestito & Gay
Parolaccia: I megghie stramilamuert de chedda sfogaciol de mam't puttuen.
Dialetto: NOCI (BARI)
Traduzione: Invocazione dei piu cari parenti defunti di quella brava donna che é tua madre .
Parolaccia: Cac't 'mman 'e fa comm'agli indian!
Dialetto: Napoletano
Traduzione: Defecati sul palmo della mano poi portala alla bocca facendo il verso degli indiani d'america (AUAUAUUAUAU)
Parolaccia: Balengu
Dialetto: Piemontese
Traduzione: Cretino!
Parolaccia: Yarusa
Dialetto: Catanese
Traduzione: Prostitua
Parolaccia: Va' bèn a fèr dal pugnàt!
Dialetto: Bolognese
Traduzione: Vai a farti delle seghe!
Parolaccia: Pizzarroni
Dialetto: Tarantino-savese
Traduzione: Stupido, allocco, cretino.
Parolaccia: Maremma maiala lupente rozza sbudellata fatta male in viso e in corpo!
Dialetto: Toscana
Traduzione: Non ha traduzione: l'ho esclamato dopo che lo stronzo dell'autista dalla train ha fatto una frenata facendomi sbattere la testa contro l'obliteratrice
Parolaccia: Fraieddu
Dialetto: Macchioto - Catanese
Traduzione: Frocio.
E questi sono solo una parte della sfilza presente QUI
Voi dite le parolacce in dialetto? Se sì quali sono le più comuni da voi o magari quelle più "simpatiche"?
Io sinceramente mi affido alle vecchie parolacce italiane xD
Al massimo quando proprio mi succede qualcosa di improvviso (tipo mi cade qualcosa di mano), mi scappa un 'n gul' 'a puttan' 'e mamm't!, che mi ha inculcato mio padre xDSPOILER (clicca per visualizzare)chiedo scusa se il post può risultare offensivo o quant'altro ._. io sono insensibile agli insulti quindi non sono un buon metro di misura ^^". -
¬Kenji.
User deleted
In napoletano se dici ad una persona: "Afammoc" significa mandarlo a fare in c***, però con la differenza che quello significa mandarlo a praticare fellatii. u.u
C:. -
luchy89.
User deleted
bè essendo romano la parolaccia e l'insulto ce l'ho dentro,nel sangue. La più classica e famosa di Roma sicuramente è : "ma li mortacci tua!!" che poi può assumere varie forme tipo "l'anima de li meglio mortacci tua!" o "li mortacci tua e de chi 'n to' dice" e poi potrei continuare all'infinito con altri insulti però penso di non poter farlo,e anzi di essermi spinto già parecchio oltre xD . -
~Consu.
User deleted
l'anima de li mortacci tua e de chi 'n to' dice cor dito 'n bocca! *si infila un dito in bocca* hahhi hua!
(cit. Zanfo Zanfagni - Zoo di 105). -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Tranquilla Consu, alla fine è un post "culturale" non le stiamo usando contro nessuno xD
Io non dico molte parolacce, ma sono dell'idea che quelle in dialetto rendano meglio quindi mi capita di dire: "ma vafangul" oppure "n'gul a mam't" (variante a sor't) oppure classico tarantino è: "u pesh d'mam't" ( o di sor't) e "no m'cacà u cazz" u.u. -
~Elettrone.
User deleted
Però se per caso dovessi girare per le strade -che so- di Napoli e qualcuno passasse urlandomi "Figl' 'e 'ntrocchia!", grazie a questo post potrei almeno sapere che cosa mi sta dicendo e magari pure come rispondergli a tono! xD
Figl' 'e 'ntrocchia! non è un vero e proprio insulto u.u
di solito si dice di una persona furba, che la sa lunga u.u
comunque, io di solito dico "ce 'ccis" = hai rotto le scatole
oppure "accir't" = ammazzati
oltre al classico "afammocc" il cui significato è già stato chiarito
. -
Amantino89.
User deleted
Il siciliano scritto qui è molto soft noi siciliani siamo molto più pesanti nelle parole . -
marmellata91.
User deleted
ahaaha fantastica pagina!divertente e culturale..cmq penso cm mirko ke è tutto molto soft!
da me si dice "u ciucc disc crniut au miul" = il bue dice cornuto all'asino (barese)
oppure "la vrtò s sap da l mbrioch e dall mninn" ossia la verità si sa dagli ubriachi e dai bimbi. -
‚cLa i r e ~.
User deleted
milanese
"ma va da via el cu' oppure va da via i ciap" = ma vaffan****
. -
.
"Mannaia a pàita a nuda chi mani 'nta bùggia"
questo è un insulto dolce a dire la verità xDSPOILER (clicca per visualizzare)Traduzione: Mannaggia a tuo padre nudo con le mani in tasca.
Edited by FullMoon26 - 18/4/2013, 14:46. -
Michiko5389.
User deleted
CITAZIONEParolaccia: Va' bèn a fèr dal pugnàt!
Dialetto: Bolognese
Traduzione: Vai a farti delle seghe!
Oltre a questo, usiamo spesso Fat' der in dal cul (fatti dare nel **** ), T'ì un zavài (sei un "bagaglio", cioè qualcosa di inutile), Ch'at gness un quèl (che ti venga qualcosa, che poi varia dall'accidente al colpo o anche di più offensivi, che sinceramente non gradisco u.u ) e, la migliore, Scheva 'na fosa e suplesàt (scava una fossa e seppellisciti).
Inoltre, c'è il classicissimo Socc'mel!.