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C'era una volta una streghetta di nome Caterina, che voleva una bacchetta magica per creare il suo giardino con tanti fiori colorati e avvelenati, per uccidere la sua matrigna! Un bel giorno, mentre Caterina dormiva, la matrigna di nome Genoveffa decise di mandare un suo servo a raccogliere fave per preparare una pozione che la facesse addormentare, così iniziò a suonare la chitarra elettrica per far scoreggiare i vicini che avevano mangiato fagioli.
Allora Rodolfo il cane, stordito dal cattivo odore, prese la sua scodella e andò da Caterina. Avendole morso la mano lei morse il suo muso e poi disse:<<sai proprio di ciliegie! ti userò per fare la marmellata!>>.
Nel frattempo il servo. -
×___Alìsa___×.
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C'era una volta una streghetta di nome Caterina, che voleva una bacchetta magica per creare il suo giardino con tanti fiori colorati e avvelenati, per uccidere la sua matrigna! Un bel giorno, mentre Caterina dormiva, la matrigna di nome Genoveffa decise di mandare un suo servo a raccogliere fave per preparare una pozione che la facesse addormentare, così iniziò a suonare la chitarra elettrica per far scoreggiare i vicini che avevano mangiato fagioli.
Allora Rodolfo il cane, stordito dal cattivo odore, prese la sua scodella e andò da Caterina. Avendole morso la mano lei morse il suo muso e poi disse:<<sai proprio di ciliegie! ti userò per fare la marmellata!>>.
Nel frattempo il servo ritornò e vide.... -
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C'era una volta una streghetta di nome Caterina, che voleva una bacchetta magica per creare il suo giardino con tanti fiori colorati e avvelenati, per uccidere la sua matrigna! Un bel giorno, mentre Caterina dormiva, la matrigna di nome Genoveffa decise di mandare un suo servo a raccogliere fave per preparare una pozione che la facesse addormentare, così iniziò a suonare la chitarra elettrica per far scoreggiare i vicini che avevano mangiato fagioli.
Allora Rodolfo il cane, stordito dal cattivo odore, prese la sua scodella e andò da Caterina. Avendole morso la mano lei morse il suo muso e poi disse:<<sai proprio di ciliegie! ti userò per fare la marmellata!>>.
Nel frattempo il servo ritornò e vide che Genoveffa aspettava le... -
×___Alìsa___×.
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C'era una volta una streghetta di nome Caterina, che voleva una bacchetta magica per creare il suo giardino con tanti fiori colorati e avvelenati, per uccidere la sua matrigna! Un bel giorno, mentre Caterina dormiva, la matrigna di nome Genoveffa decise di mandare un suo servo a raccogliere fave per preparare una pozione che la facesse addormentare, così iniziò a suonare la chitarra elettrica per far scoreggiare i vicini che avevano mangiato fagioli.
Allora Rodolfo il cane, stordito dal cattivo odore, prese la sua scodella e andò da Caterina. Avendole morso la mano lei morse il suo muso e poi disse:<<sai proprio di ciliegie! ti userò per fare la marmellata!>>.
Nel frattempo il servo ritornò e vide che Genoveffa aspettava le sue fave.
Edited by ×___Alìsa___× - 25/6/2010, 15:06. -
.SPOILER (click to view)Genoveffa è la matrigna -.- diamo un minimo senso logico alla storia ^^.
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×___Alìsa___×.
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SPOILER (click to view)Modificato, non me n'ero accorta.
Però NOOO non diamo un senso logico, è più bella se il senso non ce l'ha xDDD. -
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C'era una volta una streghetta di nome Caterina, che voleva una bacchetta magica per creare il suo giardino con tanti fiori colorati e avvelenati, per uccidere la sua matrigna! Un bel giorno, mentre Caterina dormiva, la matrigna di nome Genoveffa decise di mandare un suo servo a raccogliere fave per preparare una pozione che la facesse addormentare, così iniziò a suonare la chitarra elettrica per far scoreggiare i vicini che avevano mangiato fagioli.
Allora Rodolfo il cane, stordito dal cattivo odore, prese la sua scodella e andò da Caterina. Avendole morso la mano lei morse il suo muso e poi disse:<<sai proprio di ciliegie! ti userò per fare la marmellata!>>.
Nel frattempo il servo ritornò e vide che Genoveffa aspettava le sue fave. Allora gliele porse pensando... -
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C'era una volta una streghetta di nome Caterina, che voleva una bacchetta magica per creare il suo giardino con tanti fiori colorati e avvelenati, per uccidere la sua matrigna! Un bel giorno, mentre Caterina dormiva, la matrigna di nome Genoveffa decise di mandare un suo servo a raccogliere fave per preparare una pozione che la facesse addormentare, così iniziò a suonare la chitarra elettrica per far scoreggiare i vicini che avevano mangiato fagioli.
Allora Rodolfo il cane, stordito dal cattivo odore, prese la sua scodella e andò da Caterina. Avendole morso la mano lei morse il suo muso e poi disse:<<sai proprio di ciliegie! ti userò per fare la marmellata!>>.
Nel frattempo il servo ritornò e vide che Genoveffa aspettava le sue fave. Allora gliele porse pensando "la signora puzza di.... -
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C'era una volta una streghetta di nome Caterina, che voleva una bacchetta magica per creare il suo giardino con tanti fiori colorati e avvelenati, per uccidere la sua matrigna! Un bel giorno, mentre Caterina dormiva, la matrigna di nome Genoveffa decise di mandare un suo servo a raccogliere fave per preparare una pozione che la facesse addormentare, così iniziò a suonare la chitarra elettrica per far scoreggiare i vicini che avevano mangiato fagioli.
Allora Rodolfo il cane, stordito dal cattivo odore, prese la sua scodella e andò da Caterina. Avendole morso la mano lei morse il suo muso e poi disse:<<sai proprio di ciliegie! ti userò per fare la marmellata!>>.
Nel frattempo il servo ritornò e vide che Genoveffa aspettava le sue fave. Allora gliele porse pensando "la signora puzza di formaggio!". Finita la pozione... -
Perseverance.
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C'era una volta una streghetta di nome Caterina, che voleva una bacchetta magica per creare il suo giardino con tanti fiori colorati e avvelenati, per uccidere la sua matrigna! Un bel giorno, mentre Caterina dormiva, la matrigna di nome Genoveffa decise di mandare un suo servo a raccogliere fave per preparare una pozione che la facesse addormentare, così iniziò a suonare la chitarra elettrica per far scoreggiare i vicini che avevano mangiato fagioli.
Allora Rodolfo il cane, stordito dal cattivo odore, prese la sua scodella e andò da Caterina. Avendole morso la mano lei morse il suo muso e poi disse:<<sai proprio di ciliegie! ti userò per fare la marmellata!>>.
Nel frattempo il servo ritornò e vide che Genoveffa aspettava le sue fave. Allora gliele porse pensando "la signora puzza di formaggio!". Finita la pozione la versò nell'ampolla.... -
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C'era una volta una streghetta di nome Caterina, che voleva una bacchetta magica per creare il suo giardino con tanti fiori colorati e avvelenati, per uccidere la sua matrigna! Un bel giorno, mentre Caterina dormiva, la matrigna di nome Genoveffa decise di mandare un suo servo a raccogliere fave per preparare una pozione che la facesse addormentare, così iniziò a suonare la chitarra elettrica per far scoreggiare i vicini che avevano mangiato fagioli.
Allora Rodolfo il cane, stordito dal cattivo odore, prese la sua scodella e andò da Caterina. Avendole morso la mano lei morse il suo muso e poi disse:<<sai proprio di ciliegie! ti userò per fare la marmellata!>>.
Nel frattempo il servo ritornò e vide che Genoveffa aspettava le sue fave. Allora gliele porse pensando "la signora puzza di formaggio!". Finita la pozione la versò nell'ampolla e la posò sul... -
Perseverance.
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C'era una volta una streghetta di nome Caterina, che voleva una bacchetta magica per creare il suo giardino con tanti fiori colorati e avvelenati, per uccidere la sua matrigna! Un bel giorno, mentre Caterina dormiva, la matrigna di nome Genoveffa decise di mandare un suo servo a raccogliere fave per preparare una pozione che la facesse addormentare, così iniziò a suonare la chitarra elettrica per far scoreggiare i vicini che avevano mangiato fagioli.
Allora Rodolfo il cane, stordito dal cattivo odore, prese la sua scodella e andò da Caterina. Avendole morso la mano lei morse il suo muso e poi disse:<<sai proprio di ciliegie! ti userò per fare la marmellata!>>.
Nel frattempo il servo ritornò e vide che Genoveffa aspettava le sue fave. Allora gliele porse pensando "la signora puzza di formaggio!". Finita la pozione la versò nell'ampolla e la posò sul cassettone dell'immondizia
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C'era una volta una streghetta di nome Caterina, che voleva una bacchetta magica per creare il suo giardino con tanti fiori colorati e avvelenati, per uccidere la sua matrigna! Un bel giorno, mentre Caterina dormiva, la matrigna di nome Genoveffa decise di mandare un suo servo a raccogliere fave per preparare una pozione che la facesse addormentare, così iniziò a suonare la chitarra elettrica per far scoreggiare i vicini che avevano mangiato fagioli.
Allora Rodolfo il cane, stordito dal cattivo odore, prese la sua scodella e andò da Caterina. Avendole morso la mano lei morse il suo muso e poi disse:<<sai proprio di ciliegie! ti userò per fare la marmellata!>>.
Nel frattempo il servo ritornò e vide che Genoveffa aspettava le sue fave. Allora gliele porse pensando "la signora puzza di formaggio!". Finita la pozione la versò nell'ampolla e la posò sul cassettone dell'immondizia sperando Caterina la prendesse.
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C'era una volta una streghetta di nome Caterina, che voleva una bacchetta magica per creare il suo giardino con tanti fiori colorati e avvelenati, per uccidere la sua matrigna! Un bel giorno, mentre Caterina dormiva, la matrigna di nome Genoveffa decise di mandare un suo servo a raccogliere fave per preparare una pozione che la facesse addormentare, così iniziò a suonare la chitarra elettrica per far scoreggiare i vicini che avevano mangiato fagioli.
Allora Rodolfo il cane, stordito dal cattivo odore, prese la sua scodella e andò da Caterina. Avendole morso la mano lei morse il suo muso e poi disse:<<sai proprio di ciliegie! ti userò per fare la marmellata!>>.
Nel frattempo il servo ritornò e vide che Genoveffa aspettava le sue fave. Allora gliele porse pensando "la signora puzza di formaggio!". Finita la pozione la versò nell'ampolla e la posò sul cassettone dell'immondizia sperando Caterina la prendesse.
Infatti Caterina prese l'ampolla.... -
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C'era una volta una streghetta di nome Caterina, che voleva una bacchetta magica per creare il suo giardino con tanti fiori colorati e avvelenati, per uccidere la sua matrigna! Un bel giorno, mentre Caterina dormiva, la matrigna di nome Genoveffa decise di mandare un suo servo a raccogliere fave per preparare una pozione che la facesse addormentare, così iniziò a suonare la chitarra elettrica per far scoreggiare i vicini che avevano mangiato fagioli.
Allora Rodolfo il cane, stordito dal cattivo odore, prese la sua scodella e andò da Caterina. Avendole morso la mano lei morse il suo muso e poi disse:<<sai proprio di ciliegie! ti userò per fare la marmellata!>>.
Nel frattempo il servo ritornò e vide che Genoveffa aspettava le sue fave. Allora gliele porse pensando "la signora puzza di formaggio!". Finita la pozione la versò nell'ampolla e la posò sul cassettone dell'immondizia sperando Caterina la prendesse.
Infatti Caterina prese l'ampolla "che bella! quasi quasi...