La Storia Infinita!

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    C'era una volta una streghetta di nome Caterina, che voleva una bacchetta magica per creare il suo giardino con tanti fiori colorati e avvelenati, per uccidere la sua matrigna! Un bel giorno, mentre Caterina dormiva, la matrigna di nome Genoveffa decise di mandare un suo servo a raccogliere fave per preparare una pozione che la facesse addormentare, così iniziò a suonare la chitarra elettrica per far scoreggiare i vicini che avevano mangiato fagioli.
    Allora Rodolfo il cane, stordito dal cattivo odore, prese la sua scodella e andò da Caterina. Avendole morso la mano lei morse il suo muso e poi disse:<<sai proprio di ciliegie! ti userò per fare la marmellata!>>.
    Nel frattempo il servo ritornò e vide che Genoveffa aspettava le sue fave. Allora gliele porse pensando "la signora puzza di formaggio!". Finita la pozione la versò nell'ampolla e la posò sul cassettone dell'immondizia sperando Caterina la prendesse.
    Infatti Caterina prese l'ampolla "che bella! quasi quasi la riempio di profumo! ma prima bevo il contenuto!"
    Ma una voce all'improvviso la gelò sul posto:"E se poi te ne penti?"Disse, "Fatti i cazzi tuoi" rispose Caterina. Ma nel frattempo, la bevve e si addormentò.
    Genoveffa allora esultò ghignando e la voce disse:"Te lo avevo detto!"
    Intanto Caterina nel sonno fece un sogno strano: c'erano frustini e vibratori che si avvicinavano e volevano fare le sporcerizie insieme a lei. La streghetta però voleva un principe per fare tutto ciò che desiderava calorosamente.All'improvviso bussarono alla porta ed entrò un grosso..alto..muscoloso..biondo..principe, ma soprattutto era molto ma molto dotato e abile nel destreggiarsi con il fisico.
    Caterina, molto eccitata, si alzò dal letto e prese il lubrificante per un bel massaggio al corpo e il principe vedendola intuì subito le sue intenzioni e si spogliò. Prese quindi il lubrificante e le chiese un massaggio,e lei senza farselo dire due volte,lo invitò a letto e lo massaggiò per ore finchè arrivò anch'egli all'apice dell'eccitazione.Sfortuna volle che lui era gay..ma in quel momento si accorse di non esserlo più,quindi la prese e la scraventò sul letto!
    Ma proprio sul più bello,Caterina si risvegliò accorgendosi di essersi bagnata con la pozione avanzata nell'ampolla.La posò,quindi,sul suo comodino e cercò di capire cosa esattamente contenesse e capì che centrava la matrigna.
    Subito allora Caterina si rivolse al maggiordomo il quale provava una forte attrazione per lei,infatti le guardava sempre le tette, anche se lei aveva una prima scarsa U.U...Ma gli piacevano lo stesso,anche se Caterina aveva altro per la testa.Infatti chiese,al maggiordomo appunto,di portarle un libro di pozioni per uccidere,lui le chiese,di conseguenza,perchè quel genere di libri. Caterina confessò che voleva ammazzare la sua matrigna, e promise al maggiordomo, in cambio del silenzio, un bacio appassionato...quindi il maggiordomo le porge il libro richiesto. Mica fesso lui! Caterina prese il libro ed iniziò a sfogliarlo trovando l'incantesimo che le serviva.
    Quindi baciò in fretta il maggiordomo e corse a prendere la sua bacchetta..per poter riuscire nel suo intento senza perdere neanche un secondo di quel prezioso momento.
    Sfortuna volle che la streghetta non ricordasse nemmeno dove aver messo la bacchetta per poter dare inizio alla magia. Allora andò in suo soccorso..
     
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    C'era una volta una streghetta di nome Caterina, che voleva una bacchetta magica per creare il suo giardino con tanti fiori colorati e avvelenati, per uccidere la sua matrigna! Un bel giorno, mentre Caterina dormiva, la matrigna di nome Genoveffa decise di mandare un suo servo a raccogliere fave per preparare una pozione che la facesse addormentare, così iniziò a suonare la chitarra elettrica per far scoreggiare i vicini che avevano mangiato fagioli.
    Allora Rodolfo il cane, stordito dal cattivo odore, prese la sua scodella e andò da Caterina. Avendole morso la mano lei morse il suo muso e poi disse:<<sai proprio di ciliegie! ti userò per fare la marmellata!>>.
    Nel frattempo il servo ritornò e vide che Genoveffa aspettava le sue fave. Allora gliele porse pensando "la signora puzza di formaggio!". Finita la pozione la versò nell'ampolla e la posò sul cassettone dell'immondizia sperando Caterina la prendesse.
    Infatti Caterina prese l'ampolla "che bella! quasi quasi la riempio di profumo! ma prima bevo il contenuto!"
    Ma una voce all'improvviso la gelò sul posto:"E se poi te ne penti?"Disse, "Fatti i cazzi tuoi" rispose Caterina. Ma nel frattempo, la bevve e si addormentò.
    Genoveffa allora esultò ghignando e la voce disse:"Te lo avevo detto!"
    Intanto Caterina nel sonno fece un sogno strano: c'erano frustini e vibratori che si avvicinavano e volevano fare le sporcerizie insieme a lei. La streghetta però voleva un principe per fare tutto ciò che desiderava calorosamente.All'improvviso bussarono alla porta ed entrò un grosso..alto..muscoloso..biondo..principe, ma soprattutto era molto ma molto dotato e abile nel destreggiarsi con il fisico.
    Caterina, molto eccitata, si alzò dal letto e prese il lubrificante per un bel massaggio al corpo e il principe vedendola intuì subito le sue intenzioni e si spogliò. Prese quindi il lubrificante e le chiese un massaggio,e lei senza farselo dire due volte,lo invitò a letto e lo massaggiò per ore finchè arrivò anch'egli all'apice dell'eccitazione.Sfortuna volle che lui era gay..ma in quel momento si accorse di non esserlo più,quindi la prese e la scraventò sul letto!
    Ma proprio sul più bello,Caterina si risvegliò accorgendosi di essersi bagnata con la pozione avanzata nell'ampolla.La posò,quindi,sul suo comodino e cercò di capire cosa esattamente contenesse e capì che centrava la matrigna.
    Subito allora Caterina si rivolse al maggiordomo il quale provava una forte attrazione per lei,infatti le guardava sempre le tette, anche se lei aveva una prima scarsa U.U...Ma gli piacevano lo stesso,anche se Caterina aveva altro per la testa.Infatti chiese,al maggiordomo appunto,di portarle un libro di pozioni per uccidere,lui le chiese,di conseguenza,perchè quel genere di libri. Caterina confessò che voleva ammazzare la sua matrigna, e promise al maggiordomo, in cambio del silenzio, un bacio appassionato...quindi il maggiordomo le porge il libro richiesto. Mica fesso lui! Caterina prese il libro ed iniziò a sfogliarlo trovando l'incantesimo che le serviva.
    Quindi baciò in fretta il maggiordomo e corse a prendere la sua bacchetta..per poter riuscire nel suo intento senza perdere neanche un secondo di quel prezioso momento.
    Sfortuna volle che la streghetta non ricordasse nemmeno dove aver messo la bacchetta per poter dare inizio alla magia. Allora andò in suo soccorso e gli diede un bacio...
     
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