...NOI... (amore, relazioni, sessualità, sogni, religione, grafica, skin)

Votes given by >Veronica<

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    Sabato 2 Novembre, Lacuna Coil + Eluveitie + Infected Rain 💗
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    I miei piccoli obesi u.u
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    Che bello, tutti che hanno avuto più o meno idea verso quale tipo di università si sarebbero buttati... :yes:
    Poi ci sono io, che ci sono arrivato a 25 anni, dopo aver lasciato un lavoro a tempo indeterminato che portavo avanti da cinque.
    Quindi, niente ansia! C'è tanto di quel tempo a disposizione! xD
  4. .
    Dav io mi unisco agli altri e mi dispiace che non riesca a sentirti atuo agio, solitamente ci impegniamo sempre affinché ci si trovi sempre bene qui con noi. Tuttavia sei solo tu che sai come ti senti. Mi sento solo di dirti che se stai male, il forum non può peggiorarti la sotuazione, perché la serenità a cui aspiri può dipendere solo da te, il resto è contorno.
    Come vedi, speriamo che tu possa cambiare idea. E... certa gente meglio lasciarla stare. Non farti influenzare, e se posso dirlo, hai fatto bene come hai fatto.
  5. .

    Calendario dell'Avvento 2016

    244dstl

    Eccoci arrivati all'8 dicembre! Avete cominciato le preparazioni natalizie? A che punto siete?
    Da oggi fino al 6 gennaio, si aprirà una nuova casella con tanti regali, contest e sorprese.




    La prima sorpresa, ovviamente, la grafica del nostro forum!
    Andate a commentarla nel topic!

    Rimanete sintonizzati su ...NOI... con un banner tutto nuovo da inserire in firma

    SlolbTv

    CODICE
    [URL=http://siamo.noi.forumcommunity.net/][IMG]http://i.imgur.com/SlolbTv.png[/IMG][/URL]



    Edited by LadyDeath - 9/12/2016, 00:48
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  7. .
    Bisognerebbe ascoltare tutto l'album, visto che è un concept. La storia è raccontata davvero bene. Tecnica e sentimento, questi sono stati i Dream Theater per tanti anni.
  8. .
    CITAZIONE (•Enci @ 23/6/2016, 00:02)
    :wub:
    Giorno 1 - la tua canzonepreferita Il sole esiste per tutti - Tiziano Ferro
    Giorno 2 - la tua seconda canzone preferita No Hero - Elisa

    Giorno 3 - una canzone che ti rende allegro

  9. .
    CITAZIONE (~inside aemilius~ @ 10/6/2016, 15:41) 
    Giorno 1 - Il tuo film preferito: Mr. Nobody

    Giorno 2 - Un film che odi: Crash

    Giorno 3 - Un film che guardi per tirarti su: Big fish - Le storie di una vita incredibile

    Giorno 4 - Un film che guardi per deprimerti: Le onde del destino

    Giorno 5 - Un film che ti ricorda qualcuno: P.S. I love you

    "Questa è l'unica vita che abbiamo ed è una cosa grande, terribile, breve e infinita e nessuno di noi ne esce vivo."
  10. .
    CITAZIONE (~inside aemilius~ @ 6/6/2016, 17:59) 
    Giorno 1 - Il tuo film preferito: Mr. Nobody

    Giorno 2 - Un film che odi: Crash

    Giorno 3 - Un film che guardi per tirarti su: Big fish - Le storie di una vita incredibile

    "C'è un tempo in cui un uomo deve lottare e un tempo in cui accettare la sconfitta: quando la nave è salpata solo un matto può continuare ad insistere. Ma la verità è che io sono sempre stato un matto!"
  11. .
    Ciao a tutti, in questo post voglio presentarvi il mio primo ed unico lavoro (per adesso) da cantautore.
    Sto studiando canto (nello specifico rap/hiphop) da due anni in una scuola qui di Firenze e finalmente un paio di mesi fa ho avuto l'occasione di riscattarmi o comunque di cominciare a riscattarmi dal mio passato.
    Quando ci si mette a "Nudo" nella musica e si racconta la propria vita non si può che ottenere un risultato degno d'essere raccontato e oggi sono qui a mostrarvi il lavoro e a raccontarvi l'esperienza che ho vissuto.

    Come sapete amo scrivere testi di canzoni e questo testo è nato da altri mille progetti scartati da me.
    Ho sempre desiderato poter raccontare la mia vita tramite un mio lavoro, ma soprattutto ho sempre desiderato "Vincere" contro la società.
    La società è il mio nemico principale ed uno dei miei scopi in questa vita è, Abbatterla ed ucciderla (so che non ci riuscirò mai ma non per questo non devo tentare). Come sapete amo l'arte e l'arte del canto e della scrittura applicata a quest'ultimo mi permette di sfogarmi e dire tutto quello che ho dentro, quindi con questa canzone mi sono voluto togliere un paio di sassolini dalla scarpa.
    L'uomo che sentirete nel ritornello è il mio insegnante di canto, una persona a cui tengo molto e a cui voglio molto bene e che m'ha preso e m'ha detto "Tu ce la puoi fare, nonostante tutto se ti impegni ce la fai" e così è stato ...
    Ci siamo impegnati veramente tanto e so che ancora ho tanto da imparare ma mi alleno ogni giorno, almeno un oretta al giorno l'allenamento fa parte di me, quindi spero che potrà piacervi.

    Se volete delle spiegazioni per alcune parti chiedetele in seguito a questo post, chiaramente non sto a dirvi che se volete lasciare un mi piace e chiaramente un parere soggettivo e anche prolungato (dato che siamo su un forum/blog) mi farà solo piacere.
    Anzi a dirla tutta vorrei davvero un parere sincero e che sia motivato e soprattutto vorrei sapere quello che v'è piaciuto e quello che non v'è piaciuto ...

    Con questa canzone avrete modo di conoscermi più a fondo, di scoprire i miei pregi e i miei difetti ma soprattutto di vivermi, anche se con una canzone.

    www.youtube.com/watch?v=yUeQ3sTEXQ4
  12. .
    CITAZIONE (>Veronica< @ 12/4/2016, 15:16)
    CITAZIONE (~inside aemilius~ @ 11/4/2016, 01:17) 
    L'avevo già ascoltata qualche volta, ora ne ho letto anche il testo e devo dire che mi piace veramente tanto.

    Io me ne sono andata in fissa.. splendida davvero.. il testo è da interpretare. Tu cosa pensi voglia trasmettere?

    Brano fantastico, questa è una versione bellissima, ma continuo a preferire l'originale, infatti ho LP originale volutamente cercato perchè una canzone simile secondo me perde in digitale.
    Come ha detto Emilio "E' senza ombra di dubbio una bella canzone, con un testo tutt'altro che banale...", sono d'accordissimo. Per quanto riguarda l'interpretazione, il messaggio principale sembra essere la difficoltà dell’uomo a comunicare con i propri simili.
    Nel testo c'è luce artificiale e oscurità. Niente stelle, nè luna. Nessuna traccia della natura. L’illuminazione proviene da un freddo neon che abbaglia, (When my eyes were stabbed By the flash of a neon light) mentre s’incammina verso un tragitto solitario e ignoto, dopo una visione “rimasta dentro il suono del silenzio.” E il permanere di tale visione suggerisce che si sia trattato di uno di quei sogni che s’imprimono nella nostra mente senza che la veglia lo faccia scivolare nell’oblìo.
    Il silenzio diventa mancanza di comunicazione tra gente che parla senza comunicare, sente senza ascoltare, è apatica nei confronti degli altri.
    La comunicazione è superficiale, nessuno osa raggiungere l’altro e disturbare il suono di quel silenzio assordante, di quel rumore di parole vane lasciate fluire per abitudine, per riempire il vuoto di esistenze che non vogliono interagire con l’altro. Insomma la vita di tutti i giorni... quanti di voi pensano o credono di conoscere veramente chi vi sta a fianco o viceversa? quando poi la realtà dei fatti è che nessuno si conosce veramente, per assurdo noi non conosciamo nemmeno noi stessi perchè il più delle volte non accettiamo quella che è la cruda realtà lasciandola vivere nei meandri della nostra mente dove nessuno, tranne noi con il nostro inconscio, possiamo arrivare.

    "E nella nuda luce vidi
    Diecimila persone, forse più.
    Gente che comunicava senza parlare
    Gente che sentiva, senza ascoltare
    Gente che scriveva canzoni che le voci non potevano condividere
    E nessuno che osi
    Di disturbare il suono del silenzio"

    Insomma l'interpretazione è libera, molti non hanno ancora compreso il significato. E forse non lo vogliono nemmeno conoscere.
    I capolavori, si dice, che debbano essere contemplati e mai spiegati.
    Spiegare una poesia potrebbe svuotarne la sua intima voce.
  13. .
    Potrebbe trattarsi di un sogno, ma visti i contenuti mi pare fin troppo forzato.
    Secondo me tratta di un'esperienza pre-morte vissuta dal punto di vista di chi non crede in Dio ed è pronto a rinnegarlo anche se dovesse comparire davanti ai propri occhi. Nel caso suddetto direi che la questione è comprensibile attraverso queste parole:
    CITAZIONE
    "Fools," said I, "you do not know
    Silence like a cancer grows."
    "Hear my words that I might teach you,
    Take my arms that I might reach you."

    L'autore quasi deride la gente che ha precedentemente descritto come persone che comunicano senza parlare e che scrive canzoni che non possono essere udite, non comprendendo come questa dinamica possa risultare efficace perché nel mondo reale non esiste alcuna forma di comunicazione tale che il messaggio arrivi senza l'emissione di suoni o senza la lettura (perché il testo di una canzone si ascolta, non si legge).
    A questo punto lui chiede a quel popolo di invitarlo a far parte di quella luce, ma non ci riesce. Qui partono due ipotesi:
    -Quel popolo lo rifiuta perché rinnega lui rinnega la verità ultraterrena pur avendone avuto le prove.
    -Lui si risveglia improvvisamente da un ipotetico coma, interrompendo quell'esperienza.
    Personalmente penso che l'ipotesi più valida sia la prima, ma non ci è dovuto saperlo.
    Può darsi anche che entrambi i casi siano corretti, perché alla fine ci sono dei versi che fanno pensare alla sua riflessione relativa al momento successivo della "visione" e che manifestano ancor di più il suo esser scettico:
    CITAZIONE
    "The words of the prophets
    Are written on the subway walls
    And tenement halls,
    And whisper'd in the sound of silence."

    L'elemento chiave di tutto ciò è l'insegna luminosa a cui lui fa riferimento ("By the flash of a neon light" a metà testo, "And the signs said" sul finale), che è metafora del passaggio tra la vita e la morte.
  14. .
    La mia è la solita vecchia storia: si nasce, si cresce e ci si strugge. Il mio primo ricordo riguarda una corsa fra gli alberi. Correvo a perdifiato, giocando a chissà quale gioco quando, ad un certo punto, sentii una sensazione di vuoto e una malinconia divorante. Avevo sei anni e fu la prima volta in cui mi resi conto che mi mancava qualcuno.
    Il tempo passò e avvennero numerose esperienze abbastanza inspiegabili che mi hanno incentivato ad approfondire la mia passione per i misteri... ma non è questo che conta ora.
    Quello che conta è che ad un certo punto arrivato a vent'anni conobbi l'amore. Era piccola, portava lunghi capelli castani e aveva gli occhi leggermente a mandorla, ah, e non era italiana. La cosa vista la distanza (lei stava in Portogallo) naufragò e per la prima volta realizzai cosa significasse veramente perdere una parte di sé stessi.
    Quando ciò avvenne sentii quel vuoto verso di me divorarmi. Avevo superato il bullismo, l'abbandono di amici e la solitudine, ma lei... di lei non riuscivo a farmene una ragione.

    Ad un certo punto realizzai che forse stringere i denti e non dormire non era l'idea migliore e mi decisi a reagire. Rivolsi gli ovvi istinti di auto-distruzione in un qualcosa che rilascia endorfine felici: iniziai a forgiare il mio corpo. Sbarra, corsa, qualsiasi cosa mi spompasse fin quasi a svenire. Provavo piacere in quel modo animale di sfogarmi. Consultai una psicologa e fra una chiacchierata e l'altra venne fuori che per la psicologa dovevo solo imparare ad accontentarmi. La mandai al diavolo. Accontentarmi? Ma stiamo scherzando?
    A quel punto iniziai ad approfondire la magia, l'alchimia e iniziai a trovare una soluzione, un quadro completo. Attraverso lo studio (e badate, lo studio, NON l'applicazione) di quelle discipline mutai la mia visione del mondo e di me.
    Capii che avevo perso una metà di me in lei, certo, ma allo stesso tempo avevo trovato l'altra metà.
    Non è stato facile e non è stato semplice. Ho sputato sangue, mi sono risollevato sulle mie nocche e ho strisciato sui gomiti quando necessario.
    A quattro anni di distanza non ho un fisico scolpito perché mi alleno pochissimo, ma in compenso la mia mente è lucida e la mia forza di volontà innegabile. Il sentimento che pensavo non si sarebbe affievolito mai l'ha fatto permettendomi di capire che la "lei" che tanto pensavo di capire non era che un'immagine della mia mente. Uno spettro che sarebbe rimasto, sì, ma solo come memento. Come motivazione a non cedere nei miei obiettivi.
    Ora, a dirla tutta, vorrei incontrare quella persona solo per porgerle il mio simpatico dito medio.
    La forza di reagire l'ho trovata dentro di me, in quello che l'alchimia chiama "drago" e che per varie vicissitudini ho sempre conosciuto, ma che ho accettato solo da quel momento in poi. Per semplificare diciamo che è il "ponte" fra l'inconscio e il conscio. Nietzche lo chiamava "la morte di Dio", nel caso di Socrate era il "Demone" e così via, ma il succo è sempre quello: ho accettato e integrato il mio lato nero. Non è stato e non è un processo indolore : immaginate di avvertire pulsioni auto-distruttive e istinti omicidi a sbalzi, di portarvi dentro qualcosa capace di ottenere cose allucinanti. E di domarlo continuamente. Nel tempo io ho finito per assomigliare un po' di più a quel lato di me e lui per assomigliare a me, col risultato che inconscio e conscio ormai hanno un perenne ponte fra di loro.
    Lo so, può sembrare arrogante da parte mia, ma in tutta onestà ritengo che accettarsi sia l'atto più importante per una mente sana. Evocare il proprio lato nero, affrontarlo e vincerlo, è un atto rischioso che però permette di liberare il proprio vero io, uno che sia completamente scevro dalle influenze altrui e che sia prova di un vero atto maieutico.
    Il risultato? A distanza di quattro anni posso stare benissimo da solo e di recente ho anche iniziato a frequentare una certa signorinella riprovando certi sentimenti che credevo sopiti...
    .. ma sopratutto credo di poter dire fieramente di poter contare su me stesso.

    Credo che il passaggio fondamentale che devi fare sia questo Vero, devi capire che nessuno è realmente indispensabile nella tua vita a parte te. Non esiste un principe azzurro che può salvarti, esiste chi ti da una mano nel salvarti da te. Mi viene in mente una scena del mio manga preferito: ad un certo punto una ragazza di nome Caska sta per venire violentata da un nobile. Un bandito si immette nelle conversazione e ferisce il nobile, lanciando poi una spada nel mezzo. Dopodiché il bandito dice "Se vuoi lottare per la tua libertà devi prendertela". I due lottano per la spada e alla fine la ragazza uccide il nobile. Il bandito le fa abbassare la lama, le mette una coperta intorno e le sorride "Ti sei salvata da sola - le dice- e questa è una cosa che ti rimarrà per sempre".
    Giustamente la ragazza risponde "la spada e la coperta però me le hai date tu".
    Ma il succo è la frase prima. Gli altri possono tenderti la mano, ma non potranno mai essere certezze, in quanto persone dotate di volontà tutto può succedere. Sei tu, e soltanto tu, che puoi salvarti bastandoti a te stessa :*
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119 replies since 6/9/2008
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