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Posts written by oro

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    Una visione delle cose che può essere o meno condivisibile, che possiamo considerare un sunto (in effetti trattasi di un abstract) delle "teorie organiche" comunque recepita in pubmed e accompagnata da migliaia di altri simili, è questa:


    Faculty of Medicine, University of Alberta, 2935-66 Street, Edmonton, AB, Canada. [email protected]

    Thoughts and moods are the result of biological processes; disordered thoughts and moods may be the result of disordered biological processes. As brain dysfunction can manifest with emotional symptoms or behavioral signs, the etiology of some mental health afflictions and some abnormal conduct is pathophysiological rather than pathopsychological. Various studies confirm that some chemical toxicants which modify brain physiology have the potential to affect mood, cognitive function, and to provoke socially undesirable outcomes. With pervasive concern about myriad chemical agents in the environment and resultant toxicant bioaccumulation, human exposure assessment has become a clinically relevant area of medical investigation. Adverse exposure and toxicant body burden should routinely be explored as an etiological determinant in assorted health afflictions including disordered thinking, moods, and behavior. The impact of toxicant bioaccumulation in a patient with neuropsychiatric symptoms is presented for consideration as an example of the potential benefit of recognizing and implementing exposure assessment.




    Princi, ti abbiamo compresa, vivi serena, se c'è chi non ti può comprendere, me compreso, non comprenderà nonostante tutti i tuoi sforzi, che vuoi farci, ognuno ha i suoi limiti, non farne una questione personale e scrivi ciò che di utile ritieni esista nella tua visione scientifica lasciando che ognuno possa esercitare il diritto di esprimere la sua opinione ed esperienza senza dover incorrere nel disguido di dover fare valutazioni personali sugli utenti del forum, che non mi pare granchè dignitoso.

    Io ripeto l'invito, per chi voglia, a valutare le cartelle cliniche, dove chiaramente c'è anche la relazione di psicologa e neuropsichiatra, oltre che del nutrizionista e di altri specialisti ed oltre agli esami di laboratorio effettuati.
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    Personalmente, se fossi un paziente, vorrei conoscere e avere possibilità di scelta e dirigermi laddove sento che posso trovare ciò che per me, persona, individuo, singolo individuo e singola persona, può essere il meglio, rispettando ciò anche i principi della carta costituzionale, anzichè sentirmi dire come troppo spesso accade: "questo è e questa è la causa e questa è la cura, questa è la via, l'unica possibile, o così o pomì".
    Così come se avessi figli piccoli non sarei granchè favorevole a sottoporli a lunghi "processi psicologici" o ad esporli ai rischi degli psicofarmaci.

    E' anche una questione di maggiore libertà avere a disposzione più scelte quando queste presentino un razionale scientifico attendibile.

    Il razionale scientifico più attendibile in assoluto è dato dai risultati, e questi non mancano.

    What's the problem?

    Quindi, è un dato di fatto che l'esclusione di glutine e caseina dalla dieta ha lo stesso effetto (privo di quelli collaterali e delle controindicazioni) del Ritalin, ad esempio, ottenendo un riequilibrio neurotrasmettitoriale che consente di abbattere gran parte dei sintomi. L'assistenza psicologica e/o di neuropsichiatria, in questi casi, in tutti questi casi, diviene più agevole, più veloce e molto più efficace nei suoi effetti.

    Si tratta di un lavoro che và fatto in sinergia, sempre, le barriere compartimentali devono cedere il passo al buon senso e all'interesse vero del paziente, specialmente quando si tratta di età giovani e giovanissime.


    Tutto qui quel che volevo significare eh :D



    D'altra parte, gli scontri nei forum sono normali, direi fisiologici, un pò come nella vita reale, possono rivelarsi anche formativi e istruttivi se non vissuti in maniera drammatica e se compresi nella loro essenza. Anche la repressione di certi sfoghi può divenire causa di malattia.

    L'essere umano è anche un pò animale, in fondo, e a volte è proprio bestia, tant'è che Freud, se non erro, definiva il bambino umano come "il perverso polimorfo" :D
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    Comunque io continuo a non vedere dove stia il problema, che un disturbo o una malattia psichiatrica possano essere curati con un antibiotico o una dieta o sostanze biologiche dovrebbe costituire fonte di ottimismo e dovrebbe invitare i vari studiosi e specialisti ad aprirsi a possibilità diverse e anche migliori e comunque maggiori anzichè generare "barriere nozionistiche". Questo è un male.
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    Mi pare di non aver scritto nulla di offensivo rivolto ad alcuno e di aver espresso in termini precisamente scientifici ciò che c'è da dire, per cui ritengo la tua raccomnadazione non rivolta alla mia persona e insisto nel dire che trascurare il ruolo e l'attività di fonti "organiche" nei disturbi psichiatrici è una cosa grave e corrisponde cioè a quel limite che pone i diversi aspetti scientifici in ambienti separati tra loro da paratie a tenuta stagna, comportando ciò il fatto, spesso increscioso, di dover ricorrere a farmaci psicoattivi ben poco idonei a combattere la causa reale oppure a dover passare anni a pagare denaro per psicoterapie quando nell'arco di breve tempo e anche senza farmaci il problema può essere risolto.


    Tant'è che nel gruppo con cui lavoro io la gran parte dei disturbi di ansia, di DAP e di ADHD si sono risolti nell'arco di pochi mesi semplicemente utilizzando per pochi giorni i giusti antibiotici, poichè si trattava di tossinfezioni batteriche, in associazione e in prosecuzione ad una dieta che esclude determinati alimenti e a gruppi di nutrienti strategici in grado di rimuovere i metalli pesanti che sempre si ricontrano in queste come in molte altre malattie.
    Cartelle cliniche a disposizione, chi vuole vederle me lo chiede, viene da me e si và.

    Chiaramente c'è anche l'assistenza di una psicologa che fortunatamente si è resa conto della importanza dei dati di fatto "organici" e di un neuropsichiatra piuttosto "evoluto" in termini di medicina biologica.
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    Comunque sia, il sito del WHO è aperto a tutti, per ottenere certe informazioni cosiddette di "secondo livello" è però necessario possedere una password e io non posso fornirla, PubMed è disponibile al pubblico e vi sono migliaia di articoli, se la ricerca è ben condotta, che spiegano come micotossine, metalli pesanti, infezioni e quant'altro di organico sono in grado di provocare danni neurobiologici e disturbi e disordini neurocomportamentali, studi e ricerche dell'università di Trieste confermano il ruolo di glutine e caseina nell'autoimmunità e in disturbi psichiatrici, migliaia di ricerche confermano ormai il ruolo negativo dei metalli pesanti nei disturbi neurocomportamentali, dall'ADHD all'Autismo, così come migliaia di ricerche confermano il ruolo della resistenza insulinica nel disturbo d'ansia e nel DAP. Basta cercare.
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    Mi pare che tu sia troppo presa da te stessa per capire cosa sia la scienza, per ora, non mi sembra di essermi concesso con te confidenze nè di averti autorizzata a confidenze che poco sanno di scientifico e di sensato.
    Ciò che avevo da dire in quanto a studio ed esperienza clinica è stato detto quindi posso chiudere i miei interventi in questa discussione, chi vorrà comprendere ne trarrà beneficio.

    Per il resto, una discreta percentuale di casi di omosessualità è causata da disturbi risalenti all'età infantile, questo è sicuro, certamente e non si tratta di omofobia ma di scienza.
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    Nervi saldi. La salute è forse il bene più importante da avere e mantenere, quel che si scrive deve avere una utilità pratica in questo senso e non deve essere un mero sfoggio di conoscenza nè una guerra tra conoscenze, tanto più che tali conoscenze presentano ancora limiti enormi. L'essere umano si muove su più piani, fisico, psichico e anche spirituale per chi ne vuole tener conto, ognuno di questi piani è parte integrante del percorso umano anche per quanto è relativo all'aspetto salute, la disarmonia (definiamola così) di uno di questi piani si ripercuote sempre sugli altri, nessuno di essi dovrebbe mai essere trascurato e per non trascurarli occorre conoscerli tutti perlomeno nelle loro basi di espressione umana. In realtà poi ai fini pratici o clinici quel che conta per l'essere umano affetto da un problema di salute non è tanto l'aver compreso se la causa o le cause siano fisiche, chimiche o psichiche (che è cosa che interessa più la ricerca e gli studiosi) quanto il trovare una soluzione adeguata. Per far ciò necessita collaborazione ed è sempre un male arroccarsi su posizioni di difesa dei propri convincimenti mentre è un bene restare aperti alla conoscenza altrui.
    Tant'è che un aspetto psichico o mentale è presente in tutte le malattie anche quando apparentemente puramente fisiche ma, limitarsi ad esso rifiutando possibilità e aspetti di altra natura, nei disturbi psicologici o mentali che dir si voglia è sempre un grave errore.
    La medicina così come la psicologia sono scienze sperimentali, non v'è nulla di esatto o di compiuto cioè di assoluto in esse.
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    Chiariamo che non sono un medico chirurgo, in Italia ho una laurea specialistica in scienza della nutrizione umana mentre negli USA ho avuta la possibilità di frequentare un corso universitario quinquennale in medicina naturopatica, negli States è specializzazione medica a cui si accede di norma dopo la laurea in medicina e chirurgia, ai tempi fù organizzato per comunità estere tra cui quella italiana; trovandomi là per motivi di ricerca come membro del gruppo IARG (international antiaging research institute) potei accedervi.
    Comunque lavoro in campo medico e collaboro con i medici (più che collaborare li "formo" alla medicina funzionale che qui è praticamente sconosciuta e più che collaborare da un pò di tempo essi lavorano per me) da vent'anni e più oltre ad essermi occupato per anni e come volontario di sieropositivi e ammalati di aids e per meglio seguirli aver preso un diploma come dirigente di comunità, per cui la psicologia non è materia a me sconociuta, a parte che se ne studia in abbondanza anche in medicina naturopatica.



    Ciò non toglie che corpo e mente non sono due cose separate e dire se sia nato prima l'uovo o la gallina non è facile per cui si può affermare, a puro titolo di esempio, che traumi infantili o una infanzia in cui le fasi dello sviluppo psicosessuale non siano state ben vissute e ben elaborate abbiano predisposto un terreno fertile per gli attacchi di panico ma si potrebbe anche dire che una infezione presa da bambini può aver reso delicati i nervi, fragilizzandoli e così predisponendoli agli attacchi di panico. Nè l'una nè l'altra cosa possono essere confermate con assolutezza nè sconfessate con assolutezza.



    Sia in un modo sia nell'altro poco importa, l'organismo reagisce a qualsiasi tipo di stress (chimico, termico, fisico, psichico) con fasi SAG che sono definite di Allarme, Resistenza e Adattamento e infine, se non riesce a riequilibrarsi tornando in condizioni di omeostasi, lo stress culmina nella fase detta di Esaurimento, in cui tiroide e surrenali si troveranno in una condizione di disfunzione cronica. Le condizioni di disfunzione acuta, temporanea, possono vedere casi di tachicardia compensativa in assenza di sintomi che possano identificare una disturbo d'ansia vero e proprio, anche perchè esistono tipologie di ansia e di depressione che sono dette reattive, dipendenti cioè da condizioni diverse da quelle prevalentemente psichiche.


    L'assunzione di alimenti contenenti sostanze proinfiammatorie, glutine e caseina forse in primis (in pratica gran parte di quelli normalmente assunti, pane, pasta, pizza, prodotti lattiero-caseari specialmente quelli di origine vaccina), l'assunzione di alimenti istamino-liberatori o pro-istaminici, quindi anche pro-infiammatori, è già ben nota alla scienza della ricerca come fattore di alterazione della permeabilità intestinale e della barriera ematoencefalica (per cui un numero imprecisato di sostanze tossiche possono penetrare nel cervello) quindi come fattore di autoimmunità anche cardiocerebrovascolare. Al di là di ciò ma contemporaneamente si deve tenere in grandissima considerazione che la gran parte degli alimenti, oltre ad essere OGM e subìre trattamenti tossici di vario genere, prevede la raffinazione. Il consumo eccessivo quando non smodato di carboidrati raffinati è con tutta probabilità la causa più importante di un numero elevatissimo di disturbi, disfunzioni e malattie tra cui quelle mentali poichè di per se stesso comporta un costante logorio del tessuto neurobiologico.
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    Direi che esiste, a parte che è il mio mestiere e ho all'attivo qualche centinaio di casi, le evidenze scientifiche sono portate anche dall'OMS quando già 15 anni fà affermò che in questo periodo le malattie più frequenti sarebbero state quelle mentali e proprio a causa dell'elevato inquinamento ambientale.

    Non vedo dove stia il problema, le sostanze neurotossiche, ad esempio le micotossine, i metalli pesanti come il piombo, il mercurio, il cadmio, l'alluminio, le infezioni virali e batteriche, sono tutte in grado di provocare disturbi e malattie neuro comportamentali. Ciò è del tutto scientifico.

    A meno di non voler disgiungere la psiche dalla chimica neurocerebrale e questo sì non starebbe nè in cielo nè in terra, per logica scientifica.

    Edited by oro - 5/4/2009, 22:27
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    Anche in psicologia si studia, pur se troppo superficialmente, la GAS o SAG. General Adaptation Syndrome - Sindrome di Adattamento Generale, elaborazione del Dr. Selye. E' interessante.
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    Credo, vi sono già evidenze scientifiche piuttosto indicative, che il disturbo d'ansia e il DAP vadano fatti rientrare nel campo delle malattie autoimmuni, le cause al di là degli aspetti puramente psichici che sono presenti in ogni malattia sono piuttosto da ricondursi a infezioni e tossinfezioni più che altro subcliniche e proprio per questo molto difficili da esplorare da virus, batteri e non di rado da endoparassiti/vermi (si faccia caso al nervosimo del bambino affetto da ossiuriasi, ad esempio). Un altro aspetto fondamentale da valutare con molta attenzione è da porsi alla questione "alimenti" poichè ad esempio il glutine e la caseina sono concausa di autoimmunità e di danni neurobiologici anche ingenti, la loro eliminazione dalla dieta porta giovamenti notevoli in ogni disturbo neurocomportamentale, perfino nell'asperger e nell'autismo.

    L'organismo, così come il cervello e di conseguenza la psiche "vanno in ansia" sovente a causa di un alterato rapporto glucosio/insulina a livello neuronale, il neurone cioè non riesce più a sintetizzare, produrre, insulina a sufficienza e si verifica in condizioni estreme, finali, il cosiddetto diabete cerebrale che è anche concausa di malattie come l'Alzheimer.

    In ogni caso di ansia e di DAP sarebbe bene eseguire, per tal ragione, glicemia frazionata e insulinemia frazionata, non trascurando la possibilità di tiroidite autoimmune (tiroide e sistema nervoso vanno spesso di pari passo).

    Tossinfezioni da candidosi sistemica, a causa dell'eccessiva assunzione di carboidrati raffinati in ogni loro forma, sono anche frequenti e spesso coinvolte.

    Nel caso di Swan la tachicardia è di tipo compensativo per ipotensione arteriosa, a mio avviso, ciò può indicare un problema di piccola insufficienza surrenalica.
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    I problemi di circolazione possono essere endogeni e non presentarsi visibili, però mi pare chiaro che il fegato non riesce ad eliminare metaboliti ormonali.

    Uno dei problemi più frequenti è comunque sempre legato ad aspetti alimentari soprattutto rivolti ai carboidrati raffinati (zuccheri) e ai latticini di origine vaccina.
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    Non fatemi arrossire :P

    Dovresti partire cominciando a disintossicare il fegato xaide, ne trarrà sicuro beneficio anche la circolazione e i dolori diminuiranno.
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    Si, xaide, difficoltà circolatorie sono sempre coinvolte, spesso il difetto "centrale" origina a livello epatico.
251 replies since 9/1/2007
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