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Posts written by oro

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    I processi neurali e gli schemi intrapsichici sono i medesimi che seguono i meccanismi di dipendenza dalle varie droghe.

    Il bisogno, le necessità, più spesso fittizie che reali, i convincimenti, le convinzioni, le suggestioni (non posso fare a meno di quella cosa o di quella persona...., ad esempio) ne sono alla base.

    La mancanza di autonomia mentale e di autosufficienza interiore ne sono alla base.
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    Infatti non hai inteso l'esperire se stessi in quanto Dio.
    Non esiste somma, non esiste definizione, se non utile per perdere tempo a parlare.

    Al di là di ciò, parli di studi. 7 anni in un monastero tibetano possono essere ritenuti sufficienti. Non v'è un solo passo del (la) Bahagavd Gita che non ricordi a memoria, non esiste tecnica Yoga che mi sia sconosciuta, nè Buddhismo nè Taoismo nè arte esoterica e mistica che io non abbia indagata.

    Trovo tutto molto banale rispetto a quanto porta la vita vissuta.

    Tutto ciò che tu affermi essere "inconoscibile" è pratica quotidiana vissuta nella mia vita, esperienza personale, sicura, mai illusoria.

    Evidentemente, l'eccessiva cerebralizzazione e il mancato abbandono dei cosiddetti "studi" e conoscenze creano impedimento.

    Ma, allo scopo di chiarire qualche punto che tu hai messo nei "presupposti, vediamo qualche risposta sensata e priva di contorti orpelli fraseologici, che è meglio:

    SPIRITO

    È il vero nucleo di origine divina: eterno, infinito, autonomo, individuale, non soggetto a morte. Lo Spirito, essendo della stessa natura di Dio, non è soggetto a trasformazione, ma solo ad evoluzione, poiché egli è stato emanato come una tabula rasa che, tuttavia, ha in sé il potenziale divino. L’evoluzione, cioè il lavoro spirituale nell’Universo, consente allo Spirito di passare dalla "tabula rasa" alla Conoscenza attraverso un processo che non avrà mai fine, poiché Dio è infinito e l’infinito non ha un termine.

    SPIRITO E MATERIA SONO INTERFACCE

    La creazione è unica, ma ciò che viene contrassegnato dall’autonomia, dalla individualità, dall’intelligenza libera e dall’autocoscienza, diventa ciò che noi siamo, cioè esseri spirituali. La creazione che non possiede questi caratteri diventa "universo materiale".

    I due piani sono distinti, tuttavia lo Spirito considera ciò che è fuori di lui, cioè l’universo, il mondo da percorrere e da conoscere: ma strutturalmente sia la materia che lo Spirito sono della stessa sostanza.





    IL CORPO È SOLO MATERIA

    Il corpo senza lo Spirito non ha alcuna sacralità. La vita è in funzione dell’esperienza spirituale, la sola che ne qualifichi il senso e il fine.





    Ritengo i succitati "postulati" sufficienti al debito chiarimento.
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    Quello che tu puoi studiare è un discorso, quello che tu puoi esperire e ancor più quello che tu sei ne è un altro e ben diverso, e non è definizione bensì stato o condizione dell'essere, con i dovuti limiti, ovviamente, imposti dal fatto che l'individualità emanata dal Dio dovrà avere vita eterna.

    Qui non si tratta di studi nè di filosofie.

    Tra l'altro, non si tratta neppure di teorie contorte nè di logica umana, errata o corretta che sia.

    Essere quel che si esperisce o si osserva è diverso dallo studiarlo.

    Forse è bene intendersi su quel che descrivo.

    Io non dico che facciamo parte della natura, divina, umana, spirituale, materiale, io affermo che noi siamo quella natura e che tale natura è stata resa ed è funzionale all'esperienza spirituale, quindi ben comprensibile, ben assimilabile, poichè non si tratta di "esperire" qualcosa che "vive" all'esterno del Sè ma del vivere quel che è nel Sè e che viene reso "osservabile".

    Dunque, per una certa visione non scorretta anche se dal mio punto di vista troppo "romantica" e romanzata, si può ben dire che ogni essere individuale dotato di consapevolezza, ogni entità spirituale, ogni "essere", è Dio che si è volutamente scordato di Sè per andare a riscoprirsi.


    Da ciò e per alcune esperienze personali, i limiti che tu sembri voler imporre, decadono. Porsi limiti, d'altronde, è molto corretto, poichè ve ne sono e non pochi, ma è anche il modo per frenare e bloccare possibilità ulteriori, nuove, diverse, esistenti e reali.



    Però, chiaramente, qui si parla della mia visione del Dio e non si tratta di sfide o gare pseudofilosofiche, pseudomistiche o pseudoculturali, non c'è una guerra da combattere nè un premio da vincere.
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    Non è affatto impossibile conoscerla, tale natura, è la nostra stessa.

    Il mio Dio non ha "creato" nulla, ha solo emanato Sè nel sè.

    Da ciò a dire che "noi siamo Dio", meglio dire "noi siamo anche Dio", nel senso che Dio, emanando il Sè nel sè, ha dato carattere di individualità.
    La differenza consta nel fatto che Dio è Assoluto, "quel" Dio, mentre ciò che è "emanato" è relativo, nei confronti del Dio Assoluto.



    Un pò complesso, come discorso.
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    Rigida, ferrea, dura, mi raccomando. Prossima Nutella se ne parla nel 2010.
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    Occorre comunque far seguire opportuna ginnastica, alcune volte mettere plantari (utili spesso quelli definiti "propriocettivi"), correggere la postura, correggere la dieta risulta sempre utile se non fondamentale.

    Si, funziona anche nei casi di lievi e medie ernie discali, ad esempio, certamente occorre prudenza.

    Dunque, anche qui consiglio l'esercizio chiamato "i 5 tibetani", in rete se ne trovano spiegazioni, molto utile per correggere difetti vertebrali, posturali ed altro, se regolarmente effettuato e molto utile nel mantenimento.



    A me, quando sono sotto, spuntano le pinne a mò di pesce, vorrei "sgusciare" via, però il dolore non è così forte, eh, si sopporta e non è mai duraturo.


    Poi dipende dalle condizioni, facendo un pò tutto in una singola seduta peggio si è conciati e più pazienza serve, ma non è persona che vada di fretta, si prende tutto il tempo necessario, e può essere 40 minuti come un'ora e mezza.

    Chiaramente ci sono casi in cui non è possibile intervenire in tal modo, osteoporosi di gravo avanzato, ad esempio, ernie di grave entità ecc... .



    In pratica, è molto importante restituire un giusto spazio intervertebrale, quindi riequilibrare tutte le "dislocazioni o sublussazioni" che sono sempre presenti, indi raddrizzare, restituire la fisiologica curvatura ecc... .

    La malocclusione dentale è un'altra causa ma permane più localizzata a livello cervicale, squilibrando il condilo mandibolare.



    Uno squilibrio del condilo mandibolare può però portare disturbi a livello neurovegetativo poichè conduce a squilibri del sistema vagale.
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    Sono elencate un pò tutte le vere cause, dicendo che sono molto più spesso intestinali.

    Non trascurerei la possibilità di chinesiterapia, osteopatia e simili. Personalmente mi servo di uno "schiacciasassi" che in unica seduta corregge tutto ciò che è possibile correggere, certamente questo tipo di azione è un pò invasiva e non indolore (gomito sulle vertebre a risistemarle ad una ad una, sul bacino, sulle rotule ecc..., stiramento cervicali, rumori vari di ossa, via) ma molto efficace, si entra tutti storti e si esce diritti, più alti anche di 1 cm e mezzo a volte.
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    Ah, "solo" quelli, direi che và bene, via.
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    Perchè contiene magnesio, triptofano e zuccheri :D
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    Dunque. Proviamo a dirne qualcosa, sulle possibili soluzioni.

    Una dottrina antica, confermata dalla scienza, racconta che esistono schemi mentali, reti neurali, percorsi psichici.

    L'antica dottrina ritiene che su questi schemi si possa effettuare un'opera di "destrutturazione", da attuarsi attraverso teniche di "focalizzazione" (attualmente la psicologia sta molto attingendo a queste fonti, praticamente "impossessandosi" di antiche conoscenze per "spacciarle" come proprie). Attraverso tali tecniche è possibile quindi "destrutturare" tali schemi psichici legati alla infelicità e "strutturarne" o "crearne" di nuovi atti a realizzare nuove condizioni di felicità, di gioia, di abbondanza, di riuscita, di successo.
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    :D
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    Fiducia.

    Parolona grossa grossa come un monte.

    Come la si acquisisce, tale fiducia che ti fà recuperare la stima e ottenere ciò che ti necessita?

    But this time, lord you gave me a mountain
    A mountain you know I may never climb
    It isn't just a hill any longer
    You gave me a mountain this time.


    Come lo si valica, sto monte?
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    E come si fà a guarire da questa malattia?
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    Si, la mancanza di amore l'ho messa come esempio, è anche mancanza di fiducia e di stima in se stessi, peraltro, altro esempio.

    Causa più grave di altre cause pur gravi che possono ad esempio essere virali, batteriche, tossiniche, genetiche.

    L'infelicità è un potente agente immunodepressivo.

    Ma, secondo voi, quanta infelicità, di vario ordine e grado, c'è nel mondo?
251 replies since 9/1/2007
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